Tracciamo una linea… TROFEO VESPISTICO DELLA SARDEGNA, 52 anni dopo (l’ultima edizione è del 1964). Quando a novembre del 2014 abbiamo iniziato a parlare della possibilità di fare qualcosa in collaborazione con gli altri Vespa Club della Sardegna non pensavamo ai numeri, che ahimè, per un’isola, non sono mai semplici, ma pensavamo ai contenuti. Inizialmente c’era l’idea di festeggiare i 60 dalla nascita dei primi Vespa Club in Sardegna. Volevamo fare qualcosa di importante che unisse le varie realtà isolane. Tra le altre cose nacque l’idea di mettere in piedi una rievocazione storica fatta alla vecchia maniera così come i nostri zii, come Zio Antòni (Pasquino) e altri, ci avevano raccontato. Alcuni amici hanno accettato la sfida e ci siamo messi all’opera. Dopo aver visto solo 2 rievocazioni storiche (Trofeo dell’Appennino e Trofeo Granatieri del Cengio) e fatto 4 prove a cronometro in Sardegna, ci siamo buttati a capofitto in questa sfida. Abbiamo iniziato a mettere insieme gli ingranaggi per questa avventura. Da Sassari a Cagliari, per quasi 305 km. Una bella sfacchinata. A novembre 2015 gli inviti, a dicembre le iscrizioni. Un successo. Oltre ottanta iscrizioni! Poi qualche ritardatario, qualcuno che ci ripensa, qualcuno che ha problemi col lavoro o con la famiglia ed è costretto a lasciare. Ma ci siamo. Lavoriamo sodo, son 70 gli amici da accogliere in Sardegna. Austria, Belgio, Germania, Olanda, Svizzera! Per la prima volta gli stranieri sull’Isola di Ichnusa (non la birra) per passare un bel weekend con un pizzico di buon agonismo. Gli amici di sempre, dal Trentino e l’Alto Adige, Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia. E allora giù a faticar da matti! Una volta scelto il percorso, metti in piedi i vari gruppi, partenza, timbro, cronometro, arrivo! Eureka!!! Abbiamo un programma. Mesi a far autorizzazioni, a trovare l’idea per lasciare un bel ricordo, a far la grafica per la placca che ognuno deve portare dietro per la vita intera e poi le tute, le fasce e tutto quel lavoro che solo chi si mette in gioco sa cosa significa fare, lavoro che non si vede ma che c’è. Trepidazione, giorni a faticare fino alle 2, notti insonni e pasti saltati. Non di uno, ma di un gruppo, un gruppo che ha lavorato insieme, ognuno nel suo paesino, per cercare di rendere indimenticabile questa avventura. E poi arrivate voi, col le vostre Vespa, carichi di entusiasmo, carichi di felicità per la nuova avventura che vi apprestate ad affrontare. Venerdì la punzonatura ritarda, c’è da spostare qualche macchina in divieto di sosta, facciamo la riunione, si spiega tutto. - Pier mi interroga: “la strada è di asfalto?” – i professionisti scendono in campo Emoticon smile Una passeggiata in centro, la cena di venerdì, lo spettacolo brasiliano – si, aveva poco seno ma il lato B meritava - . Sveglia alle 5, alle 6 la piazza è già nostra, moquette, posti assegnati, cronometro sincronizzato, pronti partenza via! E da li Alghero, Bosa, Macomer – i balli, il coro, il rinfresco e la pioggia. Allora sale l’ansia di noi organizzatori, la pioggia significa strada bagnata, scivolosa. Ma per fortuna voi siete esperti e nessuno cade. DEUS GRATZIAS! Un pranzo rifocillante a Paulilatino, qualche bicchiere di vino dato di straforo e si riparte. Oristano, Terralba, la pioggia non smette, a tratti mitraglia il viso, c’è freddo, ma voi andate avanti. Qualcuno deve abbandonare. Salta un controllo orario, quello sullo sterrato, troppo pericoloso da affrontare col fango, e in un attimo siamo a Cagliari. Una freccia rubata, una staffetta distratta ed è facile perdere la bussola. Ma arrivate tutti al traguardo, la maggior parte in sella alla propria adorata Vespa. Qualcuno deve rinunciare, anche il giovane ed entusiasta Giuseppe (il più giovane) ma ci ritroviamo tutti insieme, fradici, infreddoliti ma contenti per aver portato il culo salvo fino all’arrivo. Il tempo per mettere le mutande asciutte – anche quelle si erano bagnate – e si va alla cena! La cena non inizia – dove è Giulio? - qualcuno si spazientisce, gli stranieri sbagliano il tavolo ma si più iniziare. Consegna dei diplomi, la bella placca, il Presidente Leardi anima lo spettacolo, il vino scalda i cuori e le menti. Dopo mezzanotte arriva la classifica – ERA ORA!!! - . Fadda, Donadonibus, Brilla i primi 3! Complimenti!!! C’è un errore, una rettifica, ne premiamo 2 in più ma vorremmo premiarvi tutti: ve lo siete meritati. Saluti, abbracci e… La serata è giunta al termine. Noi ci tratteniamo un po’ di più, le cose sono andate bene anche se l’inesperienza ci ha fatto fare tanti errori, siamo sicuri che vi abbiamo comunque regalato un weekend memorabile e che racconterete fieri per molto tempo. Perdonateci per tutte le mancanze. Sbaglia solo chi si mette in gioco.
RINGRAZIAMENTI: Vogliamo ringraziare il Vespa Club Sassari per l’accoglienza, tutte le autorizzazioni, la cena di venerdì e la punzonatura, i ragazzi che vi hanno fatto trovare i mezzi al vostro arrivo (V.C. Arzachena, Thiesi Mejlogu, Olbia e Paulilatino), il V.C. Macomer per lo spettacolo folkloristico unico e il passaggio cronometrico con tutte le consulenze varie accorse in questi mesi, il V.C. Paulilatino per il bellissimo pranzo, il V.C. Su Campidanu per il passaggio cronometrico e per quello a timbro insieme al V.C. Thiesi Mejlogu. Il Vespa Club Carbonia per la realizzazione di tutto il kit di gara fatto rigorosamente a mano, la scorta medica (Gabriella), i mezzi di scorta e tanto altro. Il V.C. Cagliari per l’arrivo e la Cena di Gala. Mauro Pascoli in persona e in quanto S.r.l. per i trofei, Officina del Vespista (la rivista e nella persona di Alessandro Pozzi) per la sponsorizzazione e per il servizio che uscirà col prossimo numero, le varie amministrazioni comunali e ovviamente a voi che avete creduto in noi e avete portato nella nostra isola tanta gioia e felicità oltre che un po’ di inquinamento al 5%. Grazie 1000, a nome di tutti noi, grazie infinite.
Giulio Usai (Veranstalter)